Le apparecchiature elettriche antideflagranti sono classificate in sei tipi in base alle loro temperature superficiali massime: T1, T2, T3, T4, T5 e T6. Queste categorie corrispondono ai gruppi di temperature di accensione dei gas combustibili.
Livello di temperatura IEC/EN/GB 3836 | La temperatura superficiale più alta dell'apparecchiatura T [℃] | Temperatura di accensione delle sostanze combustibili [℃]. |
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T1 | 450 | T>450 |
T2 | 300 | 450≥T>300 |
T3 | 200 | 300≥T>200 |
T4 | 135 | 200≥T>135 |
T5 | 100 | 135≥T>100 |
T6 | 85 | 100≥T>8 |
Il termine "temperatura superficiale massima" indica la temperatura più alta che può essere raggiunta sulla superficie o sulle parti dell'apparecchiatura elettrica antideflagrante sia in condizioni normali che nelle condizioni più avverse ritenute accettabili, con il potenziale di accensione delle miscele di gas esplosive circostanti.
Il principio guida per la classificazione della temperatura nei dispositivi elettrici antideflagranti è il seguente:
La temperatura superficiale di picco generata dal dispositivo non deve essere in grado di accendere i gas combustibili adiacenti e non deve superare la temperatura di accensione di tali gas. Per quanto riguarda le classificazioni di sicurezza, i dispositivi T6 sono i più alti, mentre i dispositivi T1 si trovano all'estremità inferiore.
Questo dimostra che per i materiali esplosivi con temperature identiche, riflette il limite inferiore delle loro temperature di accensione. Al contrario, per le apparecchiature elettriche antideflagranti, indica il limite superiore delle loro temperature superficiali massime, evidenziando una chiara distinzione di caratteristiche.
Poiché le apparecchiature elettriche antideflagranti utilizzate in ambienti con polveri esplosive indicano chiaramente la temperatura superficiale massima del dispositivo, il "Codice di progettazione delle apparecchiature elettriche per ambienti a rischio di esplosione" non suddivide più le apparecchiature elettriche antideflagranti in gruppi di temperatura.